
Il tavolo a puzzle nasce da un gioco: incastrare tessere diverse per forma e colore in modo da formare un'immagine unica. Proprio seguendo questa ispirazione ho cercato frammenti di pietra il più diversi possibile l'uno dall'altro e li ho lavorati e sagomati uno ad uno in modo da poterli poi far combaciare in un tutt'uno armonico e gradevole.
I frammenti, che si differenziano già a prima vista per i colori, portano anche in sé caratteristiche molto diverse da loro: si parte ad esempio dal chiaro, con un materiale molto tenero e molto versatile, per poi passare al moka che, al contrario, è molto più duro per la lavorazione a diamante, passando anche da frammenti di Escabas e marmo di Carrara. Questo ha significato, in fase di produzione, affinare e perfezionare macchinari e procedure via via in modo diverso per ogni singolo pezzo.
In un secondo momento, le tessere sono state incastrate e unite mediante resina glitterata, usata anche come rifinitura lucida e protettiva finale.